domenica 23 dicembre 2012

Review Rouge Podium, Dior Addict + DUPE REVLON








“Brillantezza Spettacolare. Colore Vibrante” È questo il manifesto che accompagna la gamma Dior Addict dalla sua prima uscita sul mercato. I rossetti che appartengono a questa linea sono molto vari fra loro, ma sono tutti accomunati da un alto effetto idratazione e una notevole cremosità, motivo per cui risulta essere uno dei prodotti più apprezzati degli ultimi anni. Il numero che andremo a vedere è il 773, il Rouge Podium.








PIGMENTAZIONE: molto modulabile
TENUTA: direi non buona
CREMOSITA’: ottima
FINISH: leggermente sheer
PACKAGING: magnifico
PREZZO: circa 28€, dunque molto alto



La colorazione che ho scelto riprende un po’ il colore delle labbra sane, è un rosa molto caldo –quasi rosso- che tende leggermente al marroncino. In realtà sulle labbra la pigmentazione non è altissima, quindi rimane un colore modulabile: con un'unica passata si avvicina al rosa e con qualche passata in più diventa un bellissimo rosso pompeiano molto portabile. Direi che anche il finish varia molto a seconda dell’applicazione, ma in ogni caso lascia un velo di lucidità molto discreto dato da tutti i finissimi (veramente impercettibili) glitterini argento che si notano lungo le pareti del tubetto. L’effetto che lascia sulla labbra è veramente magnifico: cremosissimo, comodo e idratante quasi al pari di un burro di cacao. A dimostrazione di ciò aggiungo che è comfortevole anche da tenere in casa per apparire presentabili e tenere le labbra idratate.
Ovviamente un formulazione basata sulla texture gelée non avrà mai una durata buona quanto un rossetto meno cremoso e più disseccante, infatti l’unica caratteristica deludente di questo prodotto è proprio la bassa resistenza (direi circa 3 ore senza toccare cibo) e il pericolo sbavature se non si accompagna ad una matita labbra.
Ciò che cattura veramente al primo colpo nei Dior Addict è l’incantevole packaging che ricorda la confezione di un profumo. Il rivestimento trasparente è un’idea estremamente moderna e raffinata, inoltre lo spettro di colori che compare sulla confezione se rivolto a una fonte di luce è una trovata particolarmente accattivante. Potremmo sicuramente dire che la linea dei Dior Addict, sia per il packaging così moderno, sia per la formulazione innovativa e sia per la testimonial Kate Moss, venga proposta proprio per il pubblico delle più giovani che hanno voglia di brillare senza rinunciare al comfort.
Sul prezzo chiaramente vanno a riversarsi tutti i giudizi negativi che ho tralasciato finora; è un prezzo molto alto che proprio la clientela giovanile non può sostenere e per di più la resistenza così bassa è sicuramente un fattore molto importante da tenere a mente (Inoltre ho pure notato che il rossetto, essendo così cremoso, tende a ridursi parecchio nel tubetto, malgrado le pochissime applicazioni) . A questo viene a sommarsi che di questa colorazione esistono altri rossetti sul mercato, infatti io stessa ho trovato una forte somiglianza con il Soft Rose della linea Colorbust di Revlon (che, ricordiamolo, costa la metà!). Giudicate voi stesse/i dalla foto.
In definitiva credo proprio di non essere una dior-addicted. Voto complessivo: 6.

Nessun commento:

Posta un commento